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Market Outlook: Settimana Decisiva per l'Economia USA – PIL, Inflazione e Mercato del Lavoro in Primo Piano

  • Immagine del redattore: Filippo Sala
    Filippo Sala
  • 26 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 1 giorno fa

Con l'economia statunitense che naviga in acque incerte tra segnali di rallentamento e persistenti pressioni inflazionistiche, questa settimana si preannuncia ricca di dati macroeconomici chiave che potrebbero influenzare le decisioni della Federal Reserve e i movimenti dei mercati globali. Dopo un lunedì segnato dalla festività in Gran Bretagna e dal rilascio delle vendite di nuove abitazioni negli USA, l'attenzione si sposta sui prossimi indicatori.

Analizziamo i principali eventi in uscita da martedì a venerdì, con un focus sulle implicazioni per azioni, bond e valute.


Martedì 26 Agosto: Fiducia dei Consumatori e Consumi Aziendali

Oggi, alle 16:00 ora italiana (10:00 ET), verrà pubblicato il Rapporto sulla fiducia dei consumatori per agosto, elaborato dal Conference Board. Le stime prevedono un valore di 96.4, in lieve peggioramento rispetto ai 97.2 precedenti. Questo indicatore è cruciale in un contesto di consumi che rappresentano oltre il 70% del PIL USA: un dato superiore alle attese potrebbe segnalare resilienza economica, supportando un rimbalzo delle azioni al consumo e riducendo le probabilità di tagli aggressivi ai tassi da parte della Fed. Al contrario, un calo potrebbe amplificare i timori di recessione, spingendo al ribasso gli indici come l'S&P 500, già volatile dopo le recenti correzioni.


Giovedì 28 Agosto: PIL Trimestrale e Sussidi di Disoccupazione

Giovedì sarà una giornata importante con due rilasci alle 14:30 (8:30 ET). Innanzitutto, la seconda stima del PIL trimestrale per il secondo trimestre 2025, attesa a 3% (contro il -0.5% preliminare). Una revisione al ribasso confermerebbe il rallentamento economico, aumentando le scommesse su un ciclo di easing monetario e favorendo i Treasury USA, con i rendimenti a 10 anni che potrebbero testare il 4%. Al contrario, un dato stabile o migliore delle attese potrebbe rinvigorire il sentiment risk-on, supportando equities e commodities.

In contemporanea, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione settimanali, previste a 231.000 (da 235.000 precedenti). Un aumento oltre le stime segnalerebbe debolezza nel mercato del lavoro, con potenziali effetti a catena su consumi e crescita. Storicamente, picchi in questo indicatore hanno preceduto recessioni, rendendolo un barometro affidabile per gli investitori.


Venerdì 29 Agosto: Inflazione Core e Spese Personali

La settimana si chiuderà venerdì alle 14:30 (8:30 ET) con l'Indice dei principali prezzi di spesa per consumi (PCE) annuale per luglio, atteso stabile al 2.8%, e la versione mensile allo 0.3% (invariata). Il PCE è l'indicatore inflazionistico preferito dalla Fed: un valore superiore alle previsioni potrebbe ritardare i tagli ai tassi, rafforzando il dollaro e pesando su oro e azioni tech. Al ribasso, invece, accelererebbe le aspettative di politica accomodante, con possibili guadagni per i mercati emergenti e le valute ad alto rendimento.

Questo dato è particolarmente rilevante alla luce delle recenti dichiarazioni del Chairman Powell, che ha enfatizzato la necessità di dati "confortanti" sull'inflazione prima di agire.



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