Nasdaq 100 ai Massimi: Tra Supporto Monetario e Cautela Istituzionale
- Filippo Sala

- 23 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Di Filippo Sala
Nella seconda metà di giugno il Nasdaq 100 si trova vicina ai massimi storici recuperando il ribasso avvenuto tra febbraio e aprile.
Questo recupero segue un ribasso significativo tra febbraio e aprile, in un contesto di incertezze geopolitiche e macroeconomiche, evidenziando una situazione complessa. Già in un mio scorso articolo avevo parlato del fenomeno del TACO trade (riprendi qui l'articolo) ma in questa analisi voglio focalizzarmi sul prezzo dell'asset vicino ai massimi, riflettendo un trend rialzista sostenuto da condizioni monetarie, ma con segnali contrastanti dagli investitori istituzionali.
Non entrerò nello specifico dell'attacco degli Stati Uniti in Iran siccome potrebbe non avere un impatto necessariamente negativo come spiegato in un mio post su Linkedin.
Condizioni Monetarie
Le condizioni monetarie offrono un supporto significativo. L'offerta di moneta M2, un indicatore chiave della liquidità, ha raggiunto un nuovo massimo storico di 21.862,5 miliardi di USD ad aprile 2025, riflettendo una maggiore disponibilità di liquidità. Livelli elevati di M2 sono storicamente associati a prezzi degli asset sostenuti, rendendo improbabili crolli significativi a breve termine. Questo aumento riflette una maggiore disponibilità di liquidità, che può alimentare la domanda per attività finanziarie come azioni.

Inoltre, la politica della Federal Reserve contribuisce a questo ambiente favorevole. Al meeting del FOMC del 18 giugno 2025, la FED ha annunciato la continuazione del Quantitative Tightening (QT), ma a un ritmo ridotto. Questo rallentamento (tapering) del QT implica che la FED sta riducendo la velocità con cui riduce il suo bilancio, permettendo al settore privato di creare più debito. Questo è evidente dalla decisione di reinvestire i pagamenti principali eccedenti i tetti mensili in titoli del Tesoro.

Commitments of Traders Report
Ora analizziamo i dati del COT report, più precisamente della categoria Asset Managers / Institutional. I dati indicano che gli asset manager hanno ridotto le loro posizioni lunghe nette creando una divergenza ribassista rispetto all'andamento del prezzo, persistente da oltre 10 mesi. Questo cambiamento riflette una diminuzione del supporto istituzionale al rialzo. Ciò si potrebbe interpretare in diversi modi ma credo che questa categoria abbia adottato un approccio più cauto aspettando nuovi sviluppi prima di fare le loro mosse.
Questa dinamica suggerisce una possibile correzione in vista dell'estate magari direttamente correlata con la stagionalità intorno a metà luglio.
D'altro canto, è importante considerare che quando gli asset manager decideranno di incrementare nuovamente le posizioni lunghe, sia le condizioni monetarie (M2 ai massimi storici) che quelle di positioning (COT) saranno allineate, potrebbe generare una maggiore volatilità. Questo allineamento potrebbe amplificare i movimenti di mercato, soprattutto considerando la stagionalità e le aspettative di policy della FED, con due tagli dei tassi previsti per il 2025, secondo le proiezioni economiche del FOMC di giugno.
In sintesi, lo scenario attuale del NASDAQ 100 è caratterizzato da una dicotomia: da un lato, gli investitori istituzionali manifestano cautela, riducendo le posizioni lunghe nette e predisponendo il mercato a un eventuale correzione; dall'altro, le favorevoli condizioni monetarie, con l'M2 ai massimi storici e un QT a ritmo ridotto, forniscono un solido supporto ai prezzi degli asset. Sarà fondamentale prestare attenzione ai prossimi dati per avere una visione più chiara.



















