top of page
ed1811ad91444ae687a19020a9997a86.png
Cattura.PNG

TACO Trade e l’Illusione del Rialzo: Perché l’Ottimismo dei Mercati Potrebbe Essere una Trappola

  • Immagine del redattore: Filippo Sala
    Filippo Sala
  • 9 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 10 giu

Mentre l’S&P 500 si dirige verso i massimi storici, spinto dalla speranza di un dietrofront di Trump sui dazi, i dati economici in rallentamento e l’incertezza sui negoziati con la Cina suggeriscono un rischio crescente per gli investitori troppo ottimisti.

Di Filippo Sala


I mercati finanziari stanno vivendo un momento di forte rialzo, con l’S&P 500 che si avvicina ai massimi storici. Questo ottimismo è guidato dalla narrativa del "TACO trade", un termine coniato da Robert Armstrong del Financial Times, che sta per "Trump Always Chickens Out". Questo pattern descrive come i mercati crollano quando il presidente Donald Trump annuncia dazi doganali, per poi risalire quando decide di ritirarli o sospenderli e attualmente il mercato sembra scommettere su un accordo con la Cina prima della scadenza della tregua sui dazi, fissata per l’8 luglio 2025, basata su una pausa annunciata il 9 aprile 2025.

Quindi Il mercato sta scontando ancora una volta che Donald Trump farà un passo indietro sui dazi, ma se non fosse così? Trump ha dichiarato che sarà difficile raggiungere un accordo con Pechino, creando incertezza. Se i negoziati falliscono, i dazi potrebbero entrare in vigore, potenzialmente invertendo il trend rialzista dei mercati. Impatto Globale e OCSE

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha recentemente rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita, citando l’impatto negativo della guerra commerciale e dei dazi di Trump. La crescita globale è prevista rallentare dal 3.3% del 2024 al 2.9% nel 2025 e 2026, con un impatto significativo sugli Stati Uniti, Canada, Messico e Cina. L’OCSE evidenzia che le barriere commerciali e l’incertezza politica stanno indebolendo la fiducia di consumatori e imprese, con potenziali effetti inflazionistici dovuti ai costi commerciali più alti.


Analisi dei Dati Economici

I dati economici recenti non supportano pienamente l’ottimismo di mercato.


Un segnale preoccupante è l’indice ISM dei servizi, che a maggio è sceso a 49.9, al di sotto della soglia di 50 che separa espansione da contrazione. Questo calo riflette l’impatto dei dazi già in vigore e suggerisce che i dati futuri potrebbero essere ancora più negativi, dato che i dazi devono ancora entrare pienamente in vigore.


Passando al mercato del lavoro, il rapporto ADP sull’occupazione di maggio 2025 ha mostrato solo 37.000 nuovi posti di lavoro, ben al di sotto delle attese e il livello più basso dal marzo 2023, con stime future che prevedono solo 64.000 nuovi posti a settembre. D’altro canto, il rapporto NFP (Non-Farm Payrolls) ha indicato un incremento di 139.000 nuovi posti a maggio, superando le stime di 130.000 e nonostante questo dato sia solido, considerando il calo dell’immigrazione e la contrazione dell’offerta di lavoro, vi sono segnali di rallentamento, come una crescita aggregata dei redditi da lavoro in decelerazione a maggio.

Inoltre posti di lavoro disponibili superano ancora il numero di disoccupati, ma si sono allineati ai livelli pre-pandemia, suggerendo un graduale indebolimento del mercato occupazionale. La creazione di nuovi impieghi sta decelerando, con un basso tasso di licenziamenti e una ridotta propensione a lasciare volontariamente il lavoro, il che si traduce in un incremento graduale ma continuo delle domande di sussidi di disoccupazione e in un allungamento della durata media della condizione di disoccupato.

Questi indicatori saranno cruciali per la Federal Reserve nel decidere se tagliare i tassi a luglio. Conclusione

In questo contesto, è essenziale mantenere una visione oggettiva e non lasciarsi trasportare dall’ottimismo irrazionale dei mercati. Sebbene la narrativa del TACO trade possa aver funzionato in passato, non vi è alcuna garanzia che Trump ritiri i dazi questa volta, considerando le difficoltà nei negoziati con la Cina e le sue dichiarazioni. Un approccio conservativo è preferibile, considerando i rischi potenziali e non basando le decisioni di investimento solo sull’aspettativa di un esito positivo delle trattative commerciali. Prepararsi per eventuali turbolenze potrebbe essere necessario, dato che i dati economici e le analisi globali suggeriscono che l’ottimismo attuale potrebbe essere prematuro.

638840307245107057_IT_1200x1500.jpg
bottom of page