Yen in Crollo: la Vittoria di Takaichi Scuote i Mercati
- Filippo Sala

- 6 ott
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Il 6 ottobre 2025, i mercati finanziari asiatici hanno assistito a un'apertura turbolenta per lo yen giapponese (JPY), che ha registrato un significativo gap a ribasso rispetto al dollaro statunitense (USD), superando la soglia psicologica dei 150 yen per dollaro. Questo movimento è stato innescato dalla vittoria a sorpresa di Sanae Takaichi nella corsa alla leadership del Partito Liberal Democratico (LDP) giapponese, avvenuta il 4 ottobre 2025, posizionandola come probabile prima ministra donna del Paese.
Sanae Takaichi, 64 anni, ex ministra per la Sicurezza Economica e protetta del defunto premier Shinzo Abe, ha sconfitto Shinjiro Koizumi in un ballottaggio tra parlamentari LDP e membri del partito. La sua elezione rappresenta un momento storico per il Giappone, un Paese che lotta con la parità di genere in politica, e segna un ritorno a politiche conservatrici e hawkish. Takaichi, ammiratrice di Margaret Thatcher, ha conquistato il sostegno dei membri locali del partito e di figure chiave come l'ex premier Taro Aso, sfruttando una divisione dei voti moderati nel primo turno. La sua campagna ha enfatizzato un approccio "moderatamente conservatore", evitando temi controversi come le visite al santuario Yasukuni, ma promettendo un rafforzamento dell'alleanza USA-Giappone e misure per la sicurezza.
Perchè Lo Jen ha Perso Punti
Il gap a ribasso dello yen è stato guidato da aspettative di politiche espansive. Ecco i principali fattori:
Politiche Fiscali Espansive: Takaichi è vista come una sostenitrice di un "grande stimolo fiscale", inclusi tagli fiscali mirati, pagamenti in contanti selettivi, investimenti statali, riavvio nucleare e potenziamento della difesa. Questo approccio mira a raddoppiare l'economia giapponese in un decennio, ma implica un aumento del debito pubblico, già oltre il 200% del PIL.
Opposizione ai Rialzi dei Tassi BoJ: A differenza di candidati più cauti, Takaichi si oppone a un inasprimento monetario rapido da parte della Bank of Japan (BoJ). Il governatore BoJ Kazuo Ueda ha ribadito la scorsa settimana che i tassi potrebbero salire se l'economia e i prezzi si allineano alle previsioni, ma i mercati ora scontano ritardi, riducendo le probabilità di un rialzo a ottobre.
Implicazioni Economiche e Finanziarie
Le implicazioni della vittoria di Takaichi sono multifaceted, con effetti positivi e rischi potenziali:
Per l'Economia Giapponese: Un yen più debole favorisce gli esportatori, migliorando la competitività in settori high-tech come semiconduttori e automotive, e potrebbe stimolare una "rivitalizzazione industriale". Tuttavia, aumenta i costi delle importazioni, aggravando l'inflazione e i problemi demografici (popolazione invecchiante, bassa immigrazione). Il focus su spesa pubblica potrebbe elevare il debito, rischiando una "sciopero degli acquirenti" di bond e rendimenti più alti.
Per i Mercati Globali: Il "Takaichi trade" – yen debole, azioni forti – potrebbe influenzare i rendimenti USA, dato il ruolo del Giappone come grande detentore di Treasuries. Relazioni con gli USA, inclusi negoziati su tariffe e difesa, saranno cruciali, specialmente con la visita prevista del presidente Trump a fine ottobre. Settori come crypto potrebbero beneficiare indirettamente da maggiore liquidità.
Rischi e Prospettive Future: Analisti come Jesper Koll descrivono la reazione come "knee-jerk", ma avvertono di instabilità se la spesa non è bilanciata. La BoJ potrebbe ancora alzare i tassi nel 2026, limitando perdite yen. Takaichi dovrà navigare opposizioni interne e internazionali, con un potenziale ritorno a "Takaichi-nomics" per superare la stagnazione post-deflazione.
In conclusione, la vittoria di Takaichi segna un potenziale punto di svolta per il Giappone, bilanciando opportunità di crescita con rischi fiscali. I mercati rimarranno volatili in attesa della conferma parlamentare e di dati economici come la spesa delle famiglie.














