Trump Torna all'Attacco: Pressa la Fed per Tagli ai Tassi dopo i Dati ADP Deludenti
- Filippo Sala

- 5 giu
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Il 4 giugno 2025, il rapporto ADP sull’occupazione ha mostrato un aumento di soli 37.000 posti di lavoro nel settore privato a maggio, ben al di sotto delle aspettative di 110.000 e dei 60.000 di aprile (rivisto al ribasso). Questo dato, il più basso da marzo 2023, ha suscitato preoccupazioni su un possibile rallentamento economico. In risposta, il presidente Donald Trump ha nuovamente premuto sulla Federal Reserve (Fed) affinché abbassi i tassi d’interesse, criticando il presidente della Fed, Jerome Powell, e paragonando la politica monetaria statunitense a quella della Banca Centrale Europea (BCE).
Reazione di Trump: Analisi del Commento
Trump ha reagito su X il 4 giugno 2025, scrivendo: "ADP NUMBER OUT!!! ‘Too Late’ Powell must now LOWER THE RATE. He is unbelievable!!! Europe has lowered NINE TIMES!" Questo commento, pubblicato pochi minuti dopo la release dei dati, riflette la sua frustrazione per la politica monetaria della Fed, che ha mantenuto i tassi stabili nonostante segnali di rallentamento. Trump ha soprannominato Powell "Troppo Tardi", criticando la sua decisione di non abbassare i tassi, e ha paragonato la Fed alla BCE, suggerendo che la Fed agisca con ritardo rispetto alle necessità economiche.
Confronto con la BCE: Politiche Monetarie a Confronto
Trump ha sottolineato che la BCE ha abbassato i tassi nove volte, mentre la Fed ha ridotto i tassi di soli 100 punti base. Tuttavia, le informazioni disponibili indicano che la BCE ha tagliato i tassi sette volte da giugno 2024, portando il tasso di deposito dal 4,00% al 2,25%, con l’ultima riduzione di 25 punti base il 17 aprile 2025, portandolo a 2,25% dal 2,50% di marzo 2025. Questo corrisponde a una riduzione totale di 175 punti base, non nove tagli come affermato da Trump, ma il confronto rimane significativo. La Fed, invece, ha ridotto i tassi da 5,50% a 4,50% nel secondo semestre del 2024, per un totale di 100 punti base, mantenendoli stabili nel 2025, come confermato da decisioni del 7 maggio 2025, con il tasso federale dei fondi tra 4,25% e 4,50%. Questa divergenza evidenzia la politica più aggressiva della BCE nel stimolare l’economia, mentre la Fed adotta un approccio cauto, bilanciando crescita e inflazione.
Implicazioni e Analisi: Pressioni Politiche e Contesto Economico
La critica di Trump potrebbe essere interpretata come un’ammissione implicita che l’economia statunitense sta rallentando, nonostante le sue precedenti affermazioni ottimistiche. Gli analisti notano che Trump sta cercando di attribuire la colpa di qualsiasi indebolimento economico alla Fed, spostando l’attenzione dalle sue politiche commerciali e fiscali, come i dazi, che potrebbero contribuire all’incertezza economica.
Conclusione
La reazione di Trump ai dati ADP del 4 giugno 2025 riflette la sua preoccupazione per la salute dell’economia statunitense e la sua convinzione che la Fed debba agire più rapidamente per supportare la crescita, paragonandola alla politica più aggressiva della BCE. Tuttavia, la Fed deve bilanciare la necessità di stimolare l’economia con il rischio di riaccendere l’inflazione, mantenendo i tassi stabili. Nei prossimi mesi, sarà cruciale vedere come la Fed risponderà ai dati economici, inclusi quelli del BLS del 6 giugno 2025, e alle pressioni politiche, mentre il confronto con la politica monetaria europea continuerà a essere un punto di dibattito.














