Trump torna all'attacco: Powell “perdente”, economia a rischio?
- Filippo Sala
- 21 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Trump attacca Powell e la Fed: scontro sui tassi di interesse rischia di destabilizzare l’economia Usa
Donald Trump torna a criticare la Federal Reserve e il suo presidente Jerome Powell, definito un “grande perdente” in un post su Truth Social del 21 aprile 2024. Il presidente Usa accusa Powell di mettere a rischio l’economia rifiutando di tagliare i tassi di interesse, mantenuti tra il 4,25% e il 4,5%. “Powell è sempre in ritardo, tranne quando ha tagliato i tassi per aiutare Biden e Kamala a vincere le elezioni”, ha scritto Trump, insinuando motivazioni politiche dietro le scelte della Fed.
La tensione tra Trump e Powell non è nuova. Durante il suo primo mandato, Trump aveva già criticato il presidente della Fed, da lui nominato nel 2017, per tassi troppo alti. Ora, con l’economia Usa che rallenta (crescita prevista all’1,7% nel 2025) e l’inflazione al 2,7%, Trump chiede tagli immediati, sostenendo che i dazi e i prezzi in calo giustifichino un allentamento monetario. Powell, però, difende l’indipendenza della Fed, avvertendo che i dazi potrebbero alimentare l’inflazione e giustificando la cautela.
La disputa arriva in un momento critico. I dazi di Trump, tra cui tariffe del 145% su prodotti cinesi, potrebbero spingere l’inflazione, mentre tassi alti rischiano di frenare la crescita. Powell ha escluso tagli a breve, citando il rischio di stagflazione. Con il mandato di Powell in scadenza nel 2026, Trump potrebbe cercare di influenzare la Fed con nuove nomine, alimentando incertezze sui mercati, già volatili dopo le recenti perdite di Wall Street.
Questo scontro politico-istituzionale rischia di pesare sull’economia globale. Le prossime mosse della Fed saranno decisive per evitare una crisi, mentre Trump continua a premere per una politica monetaria più accomodante.