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Trump Spinge Zelensky verso le Condizioni di Putin: Tensioni Geopolitiche e Impatti Economici

  • Immagine del redattore: Filippo Sala
    Filippo Sala
  • 20 ott
  • Tempo di lettura: 3 min

In un contesto di crescente tensione geopolitica, l'incontro tra il presidente USA Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca venerdì scorso rappresenta un momento pivotal per il futuro del conflitto Russia-Ucraina. Secondo rapporti dettagliati da fonti europee e media affidabili, Trump ha esercitato una pressione significativa su Zelensky affinché accettasse le condizioni imposte da Vladimir Putin, avvertendo di conseguenze devastanti in caso contrario.

Dettagli dell'Incontro: Un Duello Verbale

L'incontro, tenutosi venerdì 17 ottobre 2025, è stato descritto come altamente volatile. Trump ha gettato via mappe del fronte ucraino presentate dalla delegazione di Kyiv, insistendo affinché Zelensky cedesse l'intero Donbas – una regione strategica parzialmente occupata dalla Russia dal 2014 e non completamente conquistata nemmeno dopo l'invasione del 2022. Fonti europee, informate sui dettagli, riportano che Trump ha ripetuto "verbatim" argomenti esposti da Putin in una chiamata telefonica il giorno precedente, tra cui l'idea che la Russia abbia già "vinto certa proprietà" e che l'Ucraina stia perdendo la guerra. L'atmosfera si è surriscaldata in un "shouting match", con imprecazioni da parte di Trump, che ha avvertito: "Se [Putin] lo vuole, ti distruggerà".

Zelensky, dal canto suo, ha mantenuto una posizione ferma. In dichiarazioni successive, ha affermato: "Non ci sarà alcun ritiro dal Donbas, la posizione dell'Ucraina rimane invariata". Ha criticato Trump per dare a Putin una "seconda chance" e ha enfatizzato che l'Ucraina affronta un esercito russo molto più potente, con perdite stimate in 1,3 milioni di soldati russi contro l'1% di territorio ucraino catturato. Nonostante la tensione, l'incontro si è concluso con Trump che ha sostenuto un congelamento delle linee attuali, un passo indietro dalle richieste massimaliste di Putin.


La Proposta di Putin e il Contesto Precedente

La pressione di Trump riflette una proposta specifica di Putin, comunicata giovedì: l'Ucraina dovrebbe cedere le parti residue del Donbas sotto suo controllo in cambio di piccole aree nelle regioni meridionali di Kherson e Zaporizhzhia. Questo rappresenta una lieve concessione rispetto a un incontro precedente in Alaska ad agosto, dove Putin aveva respinto un cessate il fuoco immediato proposto da Trump, portando gli USA a considerare un aumento del supporto a Kyiv, inclusi missili Tomahawk. Tuttavia, durante l'incontro di venerdì, Trump ha declinato la richiesta ucraina per questi missili a lungo raggio, proponendo invece garanzie di sicurezza per entrambe Russia e Ucraina – un'idea che ha confuso la delegazione ucraina.

Oleksandr Merezhko, presidente della commissione affari esteri del parlamento ucraino, ha commentato: "Cedere il Donbas senza combattere è inaccettabile per la società ucraina, e Putin lo sa". Ha suggerito che l'obiettivo russo sia dividere l'Ucraina internamente piuttosto che acquisire territorio aggiuntivo.


Reazioni e Negazioni

La Casa Bianca ha respinto le accuse del Financial Times come "infondate", mentre Trump, in un'intervista a Fox News domenica, ha negato di aver discusso la cessione del Donbas, affermando: "Penso che il 78% della terra sia già presa dalla Russia. Lasciatela così com'è ora". Ha espresso fiducia nel porre fine al conflitto, ma ha aggiunto che Putin "prenderà qualcosa".


Implicazioni Economiche e Finanziarie

Sebbene i mercati siano stati chiusi nel weekend, un potenziale accordo basato sulle condizioni di Putin potrebbe avere effetti profondi. Il Donbas è ricco di risorse minerarie e industriali, e una cessione potrebbe stabilizzare i prezzi del gas europeo, riducendo volatilità causata da sanzioni. Tuttavia, prolungare l'instabilità potrebbe scoraggiare investimenti in Ucraina, con perdite stimate in centinaia di miliardi per ricostruzione. Un congelamento delle linee potrebbe alleviare pressioni su catene di fornitura globali, ma rischi di escalation persistono, influenzando indici azionari e commodities.


Questo episodio evidenzia la natura capricciosa della politica di Trump sul conflitto, con rischi per l'unità transatlantica. Mentre Zelensky spinge per "passi decisivi", l'Europa si prepara a scenari pragmatici. Un summit a Budapest potrebbe essere cruciale, ma senza concessioni ucraine, la guerra – con i suoi costi umani ed economici – potrebbe protrarsi.

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