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Trump Raddoppia i Dazi su Acciaio e Alluminio al 50%

  • Immagine del redattore: Filippo Sala
    Filippo Sala
  • 4 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Donald Trump ha ufficializzato il raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio, portandoli dal 25% al 50%, a partire da oggi, 4 giugno 2025.

I dazi sono stati aumentati per la maggior parte dei paesi, con un'eccezione per il Regno Unito, che beneficia temporaneamente di un dazio del 25% mentre vengono negoziati i dettagli di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito, siglato come "Economic Prosperity Deal" l'8 maggio. Trump ha avvertito che il dazio per il Regno Unito potrebbe salire al 50% a partire dal 9 luglio se non si raggiungono accordi, aggiungendo pressione ai negoziati. Nonostante le sfide legali pendenti nei tribunali statunitensi, i dazi rimangono in vigore, anche se i dazi sull'acciaio non sono direttamente coinvolti nei ricorsi giudiziari.


Impatti Economici e Settoriali

L'aumento dei dazi avrà un impatto significativo su varie industrie negli Stati Uniti. Le aziende che importano acciaio e alluminio, come produttori di automobili, aeromobili, costruttori edili e compagnie petrolifere, si troveranno di fronte a costi più elevati. I dati sulle importazioni del 2024 mostrano che gli Stati Uniti importano acciaio per 32 miliardi di dollari, con principali fonti come Canada (22,5%), Messico (11,0%), Corea del Sud (9,1%) e Brasile (9,4%), e alluminio per 18 miliardi, con Canada come principale fornitore (53,3%). Questo aumento dei costi potrebbe tradursi in prezzi più alti per i consumatori, specialmente per prodotti come lattine di cibo e bevande.

A livello globale, si prevede che l'offerta di acciaio possa essere ridirezionata verso altri mercati, come l'Europa, dove i prezzi potrebbero diminuire a causa dell'aumento dell'offerta. Tuttavia, l'OCSE ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per il 2025, citando barriere commerciali e incertezza come fattori che frenano gli investimenti e la fiducia, alimentando anche pressioni inflazionistiche. Le stime attuali prevedono una crescita globale al 2,9% (dal 3,3% nel 2024) e una crescita USA all'1,6% (dal 2,8%), riflettendo le preoccupazioni per l'impatto delle politiche protezionistiche.


Reazioni Internazionali e Settoriali

La decisione di Trump ha suscitato reazioni contrastanti. L'industria statunitense dell'acciaio ha accolto con favore la mossa, con Kevin Dempsey, direttore dell'American Iron and Steel Institute, che ha elogiato l'azione come necessaria per contrastare la sovrapproduzione da parte di paesi come la Cina. Tuttavia, alleati tradizionali come il Canada e l'Europa hanno espresso preoccupazione. L'Unione Europea ha dichiarato che il dazio del 50% "minaccia" i negoziati commerciali e si sta preparando a introdurre misure di ritorsione entro il 14 luglio o prima se necessario. Tra i prodotti che potrebbero essere colpiti ci sono beni industriali e agricoli, come bourbon, motociclette e pollame.

Nel Regno Unito, la reazione è stata mista. Gareth Stace, direttore generale di UK Steel, ha definito il dazio del 25% una "pausa benvenuta" ma ha sottolineato che è ancora "punitivo" e che un dazio del 50% sarebbe "proibitivo". Ha anche notato che l'industria dell'acciaio britannica sta già affrontando difficoltà a causa di una sovrapproduzione globale e una debole domanda, con esportazioni di acciaio verso gli Stati Uniti nel 2024 per un valore di 370 milioni di sterline (500 milioni di dollari), rappresentando il 7% del totale delle esportazioni di acciaio del Regno Unito. Prospettive Future e Incertezze

Con la scadenza del 9 luglio per nuove tariffe "reciproche" che si avvicina, il rischio di una escalation della guerra commerciale rimane alto. Se l'Europa e altri partner commerciali metteranno in atto le misure di ritorsione, ciò potrebbe ulteriormente destabilizzare i mercati globali e l'economia mondiale. Inoltre, le sfide legali pendenti negli Stati Uniti potrebbero portare a cambiamenti nelle politiche dei dazi, a seconda delle decisioni dei tribunali, aggiungendo ulteriore incertezza.

In sintesi, il raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio da parte di Trump rappresenta una mossa significativa che potrebbe avere ripercussioni profonde sull'economia globale e sulle relazioni commerciali internazionali. Gli sviluppi futuri saranno da monitorare attentamente per comprendere l'impatto completo di questa decisione, considerando le reazioni dei mercati e le possibili contromisure internazionali.

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