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Trump Attacca l'Iran: Colpiti Siti Nucleari

  • Immagine del redattore: Filippo Sala
    Filippo Sala
  • 22 giu
  • Tempo di lettura: 1 min

La notte del 21-22 giugno 2025, gli Stati Uniti hanno condotto attacchi contro tre siti nucleari iraniani, un'azione descritta dal Presidente Donald Trump come un "successo militare spettacolare".

Trump ha affermato:

Le principali strutture di arricchimento nucleare iraniane sono state completamente e totalmente obliterate.

Il motivo principale dell'attacco, come dichiarato da Trump in un discorso alla nazione, era "distruggere la capacità di arricchimento nucleare dell'Iran e fermare la minaccia nucleare". Trump ha sottolineato che l'Iran, considerato il principale sponsor mondiale del terrorismo, non poteva essere permesso di acquisire armi nucleari. L'attacco ha colpito tre siti chiave: Fordow, Natanz e Isfahan, utilizzando sei bombardieri B-2 per sganciare una dozzina di bombe "bunker buster", ognuna pesante 30.000 libbre con 6.000 libbre di esplosivo, per penetrare le strutture fortificate.

Trump ha sperato che i colpi avrebbero spinto Teheran a tornare al tavolo dei negoziati, ma ha anche avvertito che qualsiasi rappresaglia sarebbe stata incontrata con "una forza molto maggiore" rispetto agli attacchi del 21 giugno. L'Iran ha risposto duramente, con il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche che ha promesso una risposta che "causerà profondo rammarico". Inoltre, l'Iran ha lanciato nuovi attacchi missilistici contro Israele e il Ministro degli Esteri iraniano ha pianificato un incontro con Putin per coordinare una risposta, secondo Times of Israel.

Le reazioni globali includono condanne e appelli al dialogo, con alcuni leader che chiedono un ritorno al tavolo negoziale.

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