Powell tra Cautela e Contraddizioni: Nessun Taglio ai Tassi
- Filippo Sala
- 25 giu
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Il 24 giugno 2025, Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha testimoniato davanti al Comitato per i Servizi Finanziari della Camera degli Stati Uniti, presentando il rapporto semestrale sulla politica monetaria. Questa testimonianza, parte del processo semestrale richiesto dalla legge, ha offerto un aggiornamento sulle prospettive economiche e sulle strategie della Fed, con un focus particolare sull'inflazione, i dazi e la politica monetaria.
Powell ha iniziato il suo intervento sottolineando la solidità dell'economia statunitense. Ha evidenziato che il tasso di disoccupazione è basso, al 4,2% a maggio 2025, e che il mercato del lavoro è vicino al pieno impiego. Tuttavia, ha riconosciuto che l'inflazione rimane una sfida, essendo scesa dai picchi del 2022 ma ancora sopra l'obiettivo del 2% della Fed. Powell ha sottolineato l'importanza di mantenere le aspettative di inflazione ben ancorate per evitare che aumenti temporanei dei prezzi si trasformino in un problema persistente.
Riguardo alla politica monetaria, la Fed ha mantenuto il range target per il tasso dei fondi federali tra il 4,25% e il 4,5% dall'inizio dell'anno. Powell ha chiarito che la banca centrale è ben posizionata per attendere ulteriori dati economici prima di considerare eventuali aggiustamenti. Ha specificato che la Fed è particolarmente attenta all'impatto delle recenti politiche tariffarie, introdotte dall'amministrazione Trump, che includono aumenti come il 10% su tutte le importazioni, il 30% sui beni dalla Cina, il 50% su acciaio e alluminio, e il 25% sulle auto.
Powell ha osservato che storicamente i dazi causano aumenti una tantum dei prezzi, ma in alcuni casi possono generare pressioni inflazionistiche più durature. Ha menzionato che l'effetto dei dazi sull'inflazione potrebbe manifestarsi tra giugno e luglio, come suggerito in analisi giornalistiche, e ha lasciato aperta la possibilità che l'inflazione derivante dai dazi possa essere più contenuta del previsto. In tal caso, ha indicato che la Fed potrebbe procedere con tagli ai tassi di interesse, se le condizioni lo permettono.
Analisi Approfondita e Contesto
Le dichiarazioni di Powell devono essere viste nel contesto di un'economia che, pur solida, affronta incertezze legate alle politiche commerciali. I dazi, in particolare, sono stati un tema centrale, con Powell che ha sottolineato che i loro effetti sull'inflazione potrebbero variare. Ha notato che le aspettative di inflazione a breve termine sono aumentate, mentre quelle a lungo termine rimangono in linea con l'obiettivo del 2%, come riportato nel testo della testimonianza ufficiale. Questa dualità riflette la complessità della situazione, con la Fed che cerca di bilanciare la stabilità dei prezzi e il pieno impiego.
Inoltre, è importante notare che Powell non ha direttamente commentato la sostenibilità della politica fiscale statunitense. Tuttavia, in risposta a domande durante la testimonianza, ha menzionato che la Fed si concentra sulla salute dell'economia e sull'inflazione, resistendo a considerare i costi di finanziamento del governo, il che potrebbe essere interpretato come un riferimento indiretto alla politica fiscale. Questo aspetto potrebbe aver contribuito alla percezione di "tutto e il contrario di tutto" riflettendo la posizione bilanciata della Fed.