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Oro tra Rialzi e Incognite: Dazi e Fed Guidano il Mercato

  • Immagine del redattore: Filippo Sala
    Filippo Sala
  • 9 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Trump scuote i prezzi con le tariffe, mentre l’oro oscilla tra rifugio sicuro e pressioni di liquidità.


I prezzi dell’oro oscillano tra rialzi e cali, spinti dall’incertezza globale legata ai dazi del presidente Trump e dalle dinamiche di mercato. MKS Pamp prevede che il metallo prezioso possa toccare i 3.400 dollari l’oncia, sull’onda dei timori per il commercio internazionale, dopo aver raggiunto un picco di 3.200 dollari. Tuttavia, Nicky Shiels, responsabile della strategia sui metalli di MKS, ritiene che l’oro resterà più spesso sotto i 3.000 dollari, con un supporto minimo a 2.600 dollari per il 2025, salvo una massiccia monetizzazione da parte di banche centrali. Mercoledì, il prezzo è salito quasi del 2% a 3.005,63 dollari, favorito da un dollaro più debole dopo l’entrata in vigore dei dazi USA sulla Cina, al 104%, in risposta alle ritorsioni di Pechino, che ha promesso di resistere.


Nonostante ciò, l’oro ha subito flessioni, scendendo a 2.974,24 dollari (-0,3%) nella sessione asiatica, per la possibile vendita di posizioni lunghe per raccogliere liquidità, un fenomeno noto in periodi di avversione al rischio, come spiega Carsten Fritsch di Commerzbank. Tuttavia, le aspettative di tagli dei tassi della Fed per 100 punti base entro fine anno potrebbero presto riportare il prezzo verso l’alto. Il massimo storico di 3.167,57 dollari, toccato il 3 aprile, richiama i record del 1980, legati a turbolenze geopolitiche. “L’indebolimento del dollaro e l’incertezza su crescita e inflazione spingono l’oro verso nuovi picchi”, nota Tim Waterer di KCM Trade, anche se i rendimenti dei Treasury a 10 anni, al massimo da un mese, ne limitano i guadagni.


I dati del World Gold Council evidenziano afflussi record nei fondi ETF sull’oro nel primo trimestre 2025, mentre i mercati attendono i verbali della Fed e l’indice dei prezzi al consumo USA. “La Fed monitorerà inflazione e rischi di crescita con prudenza”, prevede Kelvin Wong di OANDA, suggerendo che l’oro resterà un rifugio chiave in questo clima instabile.

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