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Giappone: La BOJ Cauta sui Tassi tra Dazi e Inflazione

  • Immagine del redattore: Filippo Sala
    Filippo Sala
  • 9 apr
  • Tempo di lettura: 1 min

Ueda valuta l’impatto delle tariffe USA, mentre l’economia cerca stabilità.


Il governatore della Banca del Giappone (BOJ), Kazuo Ueda, ha dichiarato che la banca centrale valuterà con cautela se l’economia segue le previsioni, suggerendo una possibile pausa nell’aumento dei tassi a causa dei dazi statunitensi che agitano i mercati. Mercoledì, Ueda ha notato che l’inflazione di fondo, pur sotto il 2%, cresce grazie agli aumenti salariali, ma ha avvertito sui rischi delle politiche commerciali globali.


La BOJ alzerà i tassi se l’economia migliorerà, ma Ueda ha la necessità di verificare le proiezioni a ogni riunione, in vista dell’incontro del 30 aprile-1° maggio, quando i tassi resteranno allo 0,5% e usciranno nuove stime fino al 2027. Queste chiariranno l’impatto dei dazi di Trump e delle pressioni inflazionistiche interne.


L’anno scorso, la BOJ ha alzato i tassi allo 0,5%, mirando al 2% d’inflazione. Ueda vede spazio per portarli all’1-1,5%, ma i dazi complicano i piani. Un sondaggio del Japan Center for Economic Research prevede un calo della crescita di 0,6 punti percentuali entro marzo 2026, con un possibile aumento dei tassi nella seconda metà dell’anno. Ueda, cauto in parlamento, ha detto che la BOJ analizzerà gli effetti dei dazi per definire la strategia.

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