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Crollo Storico del Rame Comex: -19% dopo l’Annuncio a Sorpresa di Trump sui Dazi

  • Immagine del redattore: Filippo Sala
    Filippo Sala
  • 31 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Il 30 luglio 2025, il Presidente Donald Trump ha annunciato una modifica significativa alla politica dei dazi sul rame, imponendo tariffe del 50% su prodotti semilavorati come tubi, fili, tondini, lamiere e tubazioni, ma escludendo il rame raffinato (catodi, anodi, minerali, concentrati e matte). Questa decisione, dettagliata in un comunicato della Casa Bianca, è stata resa pubblica meno di 48 ore prima dell'entrata in vigore, creando un impatto immediato sui mercati.

Il mercato del rame aveva anticipato per mesi che i dazi avrebbero incluso il rame raffinato, il che aveva spinto i prezzi al rialzo, riflettendo aspettative di riduzione dell'offerta. Tuttavia, l'esclusione del rame raffinato ha sorpreso gli operatori, portando a una reazione violenta e improvvisa.


Reazione del Mercato Il 31 luglio 2025, i futures del rame Comex hanno subito un crollo storico, con un calo intraday stimato tra il 19% e il 20%. Questo calo è stato descritto come il più grande nella storia dell'exchange, con un articolo di Business Insider che lo definisce "il calo intraday più grande da quando il contratto ha iniziato a essere negoziato".

Prima dell'annuncio, il premio Comex rispetto ai prezzi LME era intorno al 28% riflettendo una divergenza significativa tra i mercati USA e globale. Dopo l'annuncio, questo premio è collassato, erodendo il vantaggio competitivo dei produttori americani.


Livelli di Scorte e Rischi di Riesportazione

Le scorte di rame Comex sono ai livelli più alti degli ultimi anni, con dati che indicano 250.819 tonnellate metriche al 28 luglio 2025.

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Il rischio di riesportazione è concreto, dato il calo dei prezzi Comex, che potrebbe rendere conveniente spedire le scorte in altri mercati, potenzialmente abbassando i prezzi LME. Questo è coerente con l'analisi di mercato, che evidenzia come un'offerta eccessiva possa influenzare i prezzi globali.


Futuro

La decisione di escludere il rame raffinato è stata accolta positivamente da alcuni attori del settore. Juan Ignacio Díaz dell'International Copper Association ha definito la mossa "intelligente e strategica", mentre Maximo Pacheco, presidente di Codelco, l'ha descritta come "buone notizie per il Cile, Codelco e i clienti USA". Inoltre, è previsto un dazio futuro sul rame raffinato del 15% a partire dal 2027, che salirà al 30% nel 2028, soggetto a revisione entro giugno 2026, secondo il comunicato della Casa Bianca.

Questo potrebbe influenzare le dinamiche di mercato a lungo termine, ma nel breve termine, l'attenzione è sull'adattamento alla nuova struttura tariffaria e sulla gestione delle scorte elevate.

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