Cina-USA: Dazi al 125% e una Strategia Asimmetrica
- Filippo Sala

- 11 apr
- Tempo di lettura: 1 min
Pechino Cambia le Regole della Guerra Commerciale
La Cina alza i dazi sui prodotti americani al 125%, intensificando la guerra commerciale con gli Stati Uniti. Ma Pechino non si limita a rispondere ai dazi USA, già al 145%. “Se gli Stati Uniti continueranno a imporre tariffe, la Cina non vi presterà attenzione”, ha dichiarato il governo cinese, segnalando un cambio di strategia: basta ritorsioni simmetriche.
Invece di replicare colpo su colpo, Pechino punta a colpire dove fa più male: catene di approvvigionamento, finanza e fiducia degli investitori. Tra le contromosse allo studio ci sono restrizioni sulle terre rare, svalutazione dello yuan, boicottaggi informali, ostacoli normativi alle aziende USA, limiti agli investimenti, sanzioni simboliche e una possibile vendita graduale di Treasury Bonds.
Questa risposta asimmetrica mira a destabilizzare gli Stati Uniti su più fronti, spostando il conflitto su un terreno dove la Cina può dettare le regole. L’aumento dei dazi è solo l’inizio: la vera partita si gioca ora su scala globale, con mosse calcolate per massimizzare l’impatto.














