Analisi Settimanale dei Dati Macroeconomici
- Filippo Sala

- 15 set
- Tempo di lettura: 3 min
Questa settimana rappresenta un crocevia cruciale per i mercati globali, con una serie di decisioni di politica monetaria da parte delle principali banche centrali e rilasci di indicatori chiave su inflazione, consumi e attività economica. In un contesto di rallentamento globale e pressioni inflazionistiche residue, gli investitori monitoreranno attentamente i segnali di easing da Fed e BoC, contrapposti alla cautela di BoE e BoJ. I dati dalla Cina e dagli USA potrebbero influenzare il sentiment azionario e valutario, mentre l'inflazione UK e canadese sarà decisiva per le traiettorie future dei tassi.
Panoramica Settimanale
La settimana è carica di eventi macro e decisioni di politica monetaria. Cinque banche centrali in agenda: FOMC e BoC pronte a tagliare, BoE e BoJ in pausa. Dati su inflazione (UK, Canada, Eurozona, Giappone) e consumi (USA, UK, Canada, Cina) forniranno spunti sul ciclo economico. Il Quad Witching di venerdì amplificherà la volatilità, potenzialmente esacerbata da ribilanciamenti.
Focus Tematici per Paese/Regione
Cina – Attività Economica (Lunedì) I dati di agosto, attesi in uscita lunedì, riflettono un'economia in fase di consolidamento post-pandemia e tensioni commerciali. Retail sales previste in rialzo del 3.8% a/a (da 3.7%), con ING che vede un +4.0% grazie al recupero dal maltempo di luglio. Produzione industriale a +5.8% a/a, possibile moderazione a +5.6%; investimenti fissi +1.4% YTD, visti a +1.5%.
Punto Critico: Il mercato immobiliare resta fragile, con prezzi case in calo atteso; un rallentamento temporaneo potrebbe essere supportato da stimoli, ma segnali strutturali peserebbero su crescita 2025 (target 5%). Impatto: Debole su CNY e globali supply chain.
Regno Unito – Labour Market e CPI (Martedì/Mercoledì) Martedì: Tasso disoccupazione stabile al 4.7%, wage growth +4.7% (ex-bonus 4.64%). Morgan Stanley prevede rallentamento occupazione a +200k, con effetti dovish su BoE. Mercoledì: CPI headline atteso 3.9% (up da 3.8%), core 3.7% (down), services 5.0% (stabile). Pantheon prevede picco a 4.1% a settembre (release ottobre).
Implicazioni: Un dato soft non basterebbe per taglio BoE a novembre; mercato prezza primo easing ad aprile 2026. Venerdì, retail sales +0.3% m/m (da +0.6%), con BRC che nota rialzo grazie a meteo, ma retailer prudenti per Q4.
USA – Retail Sales e FOMC (Martedì/Mercoledì) Martedì: Retail sales agosto +0.3% m/m (ex-auto +0.3%). BofA vede spesa famiglie +0.4% m/m (terzo mese consecutivo), ma divergenza da reddito indica debolezza per Gen X e giovani (salari bassi in job switch). Supporto da minori costi abitativi. Mercoledì: FOMC atteso tagliare 25bps a 4.00-4.25% (100% prezzato, CME FedWatch). Motivazione: Mercato lavoro indebolito > rischio inflazione. Possibili dissensi (Goolsbee, Schmid per invariato; Miran per -50bps). SEPs più dovish: mediana 2025 a 3.50-3.75%; mercato prezza 70bps tagli entro fine anno (Reuters poll).
Analisi: Consensus per 50-75bps totali 2025; tagli supportano S&P ma vigilare su dot plot.
Canada – CPI e BoC (Martedì/Mercoledì) Martedì: CPI agosto stabile nella target BoC (1-3%), vicino limite superiore. Venerdì: Retail sales attese deboli. Mercoledì: BoC taglia 25bps (23bps prezzati), con economia in slowdown (disoccupazione 7.1%). CAD debole nel breve; >1 taglio entro fine 2025 prezzato.
Contesto: Inflazione core a 2.4-2.5% (trimmed mean); dati chiave per ciclo easing.
Giappone – BoJ e CPI (Venerdì) BoJ: Tassi invariati a 0.50% (96% economisti, Reuters). Focus su timing hike: possibile ottobre, ma dimissioni PM Ishiba potrebbero ritardare. CPI: Headline 2.9% (down), core >3% (persistente). Core "sticky" mantiene viva ipotesi hike fine anno.
Prospettive: Cautela BOJ su outlook; yen a 147.5 USD, con rafforzamento atteso.
Sintesi e Prospettive di Mercato
In sintesi, la settimana è cruciale: FOMC e BoC taglieranno tassi, BoE e BoJ pauseranno ma con guidance su futuro; inflazione UK/Canada sotto riflettori. Dati macro (USA retail, Cina, Giappone) forniranno spunti per sentiment globale. Rischi downside da Cina immobiliare e consumi USA deboli; upside da easing Fed. Investitori: monitora FOMC per USD, CPI UK per GBP. Complessivamente, attese per volatilità moderata, con S&P vicino record ma sensibile a sorprese.














